Pilastro Destro

Sei cio che sono, ero e sarò
Provi a scappare
dalla mia pelle
ch’è tuo limite, prigione

Tenti di lacerarmi
ma non riesci, sei mia
la mia Arma
la mia Follia

Da sempre mi precedi
e spiani le mie vie
e non v’è orrido
alcuno che ti resista

Ti dirigi e mi tempri
per quell’Amore
infernale che forgia
il mio Cuore

Sempre presente
Sempre crescente
Mai piangente, realmente
Ingenua e irridente

Miglior Fronte,
per ciò che sono
nel profondo, non può
esser che la tua

Figlia mia e di Madre
con falce a me accanto
che si danna a trattenerti
mentre corri incosciente

La fermo io, Lei, che mi guarda atterrita
e mi godo la tua risata, innocente e sprezzante
mentre giochi tra dolori e piaceri
ch’è l’eco e specchio della mia esistenza