Esangue

Lacera l’anima
in cinismo, in avidità
In stretta crudele, lussuriosa
di braccia lascive
e su ferita d’ala strappata
immerso il suo morso

Demone, Strega, Angelo, Fata?
Priva ormai di forze
braccata è da animale
antico e potente
Furente e Affamato
Assetato e Morente

Pezzi di lotta
primeva dan sfogo
ad istinto di serpe
preservan volere
incosciente di libero
vivere

Anelli concentrici
intrecciati, inclusi
separati
destinati a sapersi
per l’altri
esistenti ma invisti

Tortura cinese
non acqua, ma sangue
attraversa esperienza
inetta e incoerente
d’Orso tonante
Libero, or esangue.