Inferno

Tra le trame
della tela bianca avorio
oscillando e fremendo
imprimi l’aspetto del sogno

Tremulo e privo
di confini, con chioma
bionda sapiente in movenze
browniane, l’estendi

Tra gli estremi
inesistenti del visto
formi l’evidente
e divieni rifugio

L’antro luminoso
dalle tetre braccia
del focomelico destino
mandàla a vista

Di quel non vissuto
e quel non accettato
Mondo Vivo incubi
di nascosto l’esistenza