Itinere

Cammino in Terra
sconosciuta
con curiosità fanciulla
e incedere anziano

Tra visi che si chiedono
reciprocamente il nome
dell’alieno che han
di fronte e accanto

E sorrido loro
e son ricambiato
con lieve e goffo inchino
in questo oriente lontano

Che capolavoro
la loro mente
forse ingenua
sicuramente forte

Non capiscono
il mio parlare
Ma capiscono
gesti e ci accomuniamo

Vedo molto
in pochi metri
intensi intarsi
di gioia e tristezza

Pagode e parchi
con attorno
cemento ricco
e lamiere povere

E’ li che stanno
i forti di prima
coi panni/stracci stesi
mentre arriva il nubifragio

Si proteggono
con paletti e…
filo spinato, li dove
taxi suonano l’esistenza

Tra scuole vocianti
e strade senza
marciapiedi, torno indietro
dove prima andavo avanti

Ti conoscerò
in itinere
al mio solito
Città multistrato